mercoledì 18 luglio 2012

Beach Volley Rome Grand Slam: Gibb-Rosenthal padroni di Roma insieme alle svizzere Kuhn-Zumkehr. (2012)

Solo dodici mesi fa era stata una serata verde-oro ad illuminare il Foro Italico di Roma, sia nel tabellone maschile che in quello femminile, ma nel 2012 il torneo capitolino ha riservato agli appassionati di beach volley non poche sorprese. Nella finalissima per l’oro maschile, infatti, la coppia iridata Alison Cerutti & Emanuel Rego si è dovuta inchinare (senza nemmeno riuscire a vender cara la pelle) agli sfidanti statunitensi Jacob Gibb & Sean Rosenthal. Ribaltando ogni pronostico, gli atleti a stelle e strisce hanno messo subito in difficoltà i brasiliani scappando velocemente dalle grinfie del muro dell’erculeo Alison e mettendo alle corde l’esperto Emanuel. Proprio il secondo, autore di una gara davvero poco brillante, ha sbagliato in diverse occasioni costituendo, di fatto, il punto debole del duo sudamericano. Probabilmente una leggera stanchezza, oppure la paura di un qualche infortunio alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012 hanno frenato l’intraprendenza brasiliana, a tutto vantaggio della voglia della coppia USA di riuscire a cogliere finalmente un oro in seguito a quello strappato nell’Open di Praga del 2008. 
Un netto 2-0 (21-13, 21-12) che non ha ammesso repliche, di fronte al pubblico romano che ha festeggiato la vittoria statunitense con grande calore. “Davvero non ci credo... - Ha dichiarato Jacob Gibb - E’ stata una grande vittoria contro i campioni del mondo che appartengono alla miglior scuola di beach volley in assoluto. Alison poi a muro è il più forte di tutti, ma siamo stati bravi a trovare le giuste soluzioni tattiche per superarlo. E’ un momento davvero speciale: la nostra prima vittoria in uno Slam, l’accesso alle Olimpiadi... tutto semplicemente fantastico”. Nella finale per il bronzo maschile, invece, il successo è andato alla coppia elvetica Sascha Heyer & Sebastien Chevallier contro gli statunitensi Fuerbringer-Lucena. Anche in questo caso sono bastati soli due parziali agli svizzeri (23-21, 21-13) per chiudere i conti con i propri avversari, aggiudicandosi il gradino più basso del podio, ma soprattutto il pass per le olimpiadi di Londra 2012. Queste le parole di Sebastien Chevallier (visibilmente commosso) al termine del match: “E’ davvero emozionante. Con loro i precedenti erano in parità, oggi però l’abbiamo spuntata noi grazie al miglior servizio e forse una maggiore concentrazione. E’ una bella soddisfazione anche perché questo risultato ci permette di andare a Londra”. Anche nelle finali femminili i risultati non sono stati scontati come si sarebbe potuto prevedere alla vigilia: le tedesche Laura Ludwig e Sara Goller, dopo sei finali perdute nella loro storia di competizioni del World Tour, non sono riuscite a scacciare la propria “maledizione da finalissima”, collezionando il settimo argento, finendo battute per 2-0 (21-12, 21-18) dalle svizzere Simone Kuhn e Nadine Zumkehr. Le elvetiche, autrici di un cammino davvero perfetto nel torneo romano, non hanno lasciato scampo alle teutoniche, bersagliandole sin dall’inizio con servizi precisi ed attacchi al vetriolo. Le tedesche hanno fatto molta fatica a spedire sulla sabbia il pallone finendo, alla lunga, sfiancate dal gioco delle avversarie. “Per noi è davvero un sogno aver vinto questo torneo... - Ha dichiarato Simone Kuhn - Era dal 2009 che non riuscivamo ad imporci in una tappa del World Tour (Open di Sanya n.d.r.). Farlo a Roma, in un Grand Slam, alla vigilia dei giochi olimpici, è per noi una grandissima soddisfazione. Da domani penseremo a riposarci qualche giorno, ma chiaramente la nostra testa è già Londra”. Nella finale per il bronzo femminile, si è registrata invece la partita più combattuta della giornata, ma anche la delusione più cocente per il pubblico romano convenuto al centrale del Foro Italico: Le azzurre Greta Cicolari e Marta Menegatti non sono riuscite a salire sul podio del Grand Slam di Roma, finendo battute in 3 set (21-17, 15-21, 15-13) dalle statunitensi April Ross e Jennifer Kessy (campionesse del mondo nel 2009 a Stavanger). Primo podio stagionale per le atlete a stelle e strisce, ma soprattutto grande rammarico per l’impresa sfiorata dalle italiane. Una medaglia nella tappa romana del World Tour sarebbe stata un successo da ricordare a lungo per le allieve di coach Lissandro, che comunque sono state degne protagoniste dell’ultima giornata del torneo romano. Fari spenti, dunque, dopo sei giorni di emozioni, sul beach volley capitolino, nell’attesa dei prossimi appuntamenti del World Tour, ma soprattutto delle Olimpiadi di Londra 2012.

Finale 3°-4° posto femminile:
Cicolari-Menegatti (ITA) vs Kessy-Ross (USA) 1-2 (21-17, 15-21, 15-13).

Finale 1°-2° posto femminile:
Kuhn-Zumkehr (SUI) vs Goller-Ludwig (GER) 2-0 (21-12,21-18).

Finale 3°- 4° posto maschile:
Fuerbringer-Lucena (USA) vs Heyer-Chevallier (SUI) 1-2 (21-23, 13-21)

Finale 1°-2° posto maschile:
Alison-Emanuel (BRA) vs Gibb-Rosenthal (USA) 2-0 (21-13,21-12)

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